Jacopo Tintoretto (Jacopo Robusti, Venezia 1519-1594)



Ultima cena (1542)
Olio su tela, 157x443 cm
Chiesa di San Marcuola, Venezia

Il dipinto reca sullo sgabello in primo piano al centro la data e la scritta: "MDXXX / XII /A DI XXVII / AGOSTO / IN TEMPO / DE. MISIER. ISE / PO MORANDE / LO. ET / CONPA / GNI". Il dipinto venne posto nel presbiterio della chiesa insieme a un dipinto con la Lavanda dei piedi ora al museo del Prado di Madrid. La tela nella prima metà del Settecento subì delle ridipinture poi rimosse da un restauro eseguito in occasione di una mostra dedicata all'artista nel 1937. Il soggetto, che Tintoretto tratterà diverse volte nel corso della sua carriera artistica, è svolto frontalmente con la disposizione simmetrica degli apostoli ai lati di Cristo. Questi sono raffigurati in una serrata articolazione di pose dinamiche che conferisce grande mobilità alla composizione, caratterizzando nel contempo ogni figura con un proprio stato d'animo. A questo esito contribuisce la luce proveniente da sinistra che si insinua tra le figure degli apostoli, connotando altresì la scena di maggiore spiritualità. Ai lati della composizione le due figure femminili impersonano la Fede a sinistra e la Carità a destra.